Hai sicuramente sentito parlare dell'acqua osmotizzata, un argomento che solleva sempre molte discussioni e dubbi riguardo ai suoi effetti sulla salute. Molti sostengono che possa essere un vero toccasana, favorendo l’eliminazione delle tossine dal nostro corpo e migliorando la digestione e l'idratazione. Tuttavia, c'è chi invece sostiene che il processo di osmosi inversa possa rimuovere anche i minerali essenziali, che sono fondamentali per il nostro benessere.
Facciamo finalmente chiarezza su questo tema così controverso e scopriamo definitivamente se l’acqua osmotizzata è salutare o dannosa per la salute, esaminando per prima cosa le sue caratteristiche.
Indice degli argomenti:
Osmosi inversa: un bene o un male?
È davvero sempre la scelta migliore?
L'acqua osmotizzata è un tipo di acqua che viene sottoposta a un processo di purificazione attraverso l'osmosi inversa. Il depuratore acqua a osmosi inversa è un sistema di filtraggio avanzato che utilizza una membrana semipermeabile per rimuovere impurità, contaminanti e sostanze indesiderate dall'acqua potabile. È un sistema che permette di produrre acqua a bassa salinità e di rimuovere fino al 95%- 99% di tutti gli eventuali contaminanti presenti nell’acqua, come arsenico, pesticidi, metalli pesanti ecc. Il risultato è quindi un'acqua più pura e priva di contaminanti. Dal momento però che durante questo trattamento la percentuale di sali minerali nell’acqua viene ridotta, in molti sono giunti alla conclusione che questo fatto potrebbe rendere l’acqua poco salutare per il nostro organismo. Ma è davvero così?
I detrattori dell’acqua osmotizzata sostengono che la mancanza di minerali nell'acqua potrebbe causare uno squilibrio elettrolitico nel corpo, compromettendo il corretto funzionamento degli organi e dei sistemi e portando a carenze nutrizionali nel lungo termine. D’altro canto, invece, i sostenitori la reputano benefica per la salute proprio per lo stesso motivo, ovvero perché proprio l’assenza di sali minerali potrebbe favorire l’eliminazione delle tossine presenti nel corpo, migliorando la digestione e l'assorbimento dei nutrienti. Inoltre, affermano che l’acqua osmotizzata potrebbe addirittura essere consigliata per le persone che soffrono di determinate patologie, come ad esempio problemi renali o diabete, in quanto priva di sostanze che potrebbero peggiorarne la condizione. A questo punto, è importante chiarire due aspetti per dissipare ogni dubbio.
Prima di tutto, quando parliamo dell’importanza dei minerali per il nostro organismo, è importante sottolineare che l’acqua non è la principale e unica fonte di assunzione nella nostra dieta e che è possibile compensare eventuali carenze attraverso l'alimentazione. Anzi, a voler essere precisi, il suo contributo all’apporto di sali minerali è decisamente modesto: per introdurre nel nostro organismo la quantità di calcio giornaliera necessaria si dovrebbero bere più o meno 120 litri di acqua! Inoltre è opportuno ricordare che non solo il il trattamento ad osmosi inversa è una tecnologia riconosciuta a livello nazionale dal Ministero della Salute, ma che gli impianti ad osmosi inversa, per essere conformi alle normative in vigore in Italia, devono essere provvisti di valvola di regolazione salinità che consente appunto di impostare la salinità/durezza desiderata.
Ecco perché possiamo affermare che l'acqua osmotizzata è perfettamente adatta all'uso alimentare e può essere bevuta senza problemi.
In realtà, la domanda che bisognerebbe porsi non è se faccia bene o male al nostro organismo, poiché abbiamo appurato che è salutare, ma: è sempre necessario ricorrere a questa tipologia di filtrazione? Per essere certi di bere acqua salubre e buona al gusto, infatti, si possono adottare diversi trattamenti, tra cui l'osmosi inversa che è efficace nei confronti di qualsiasi sostanza ed è l'unico che agisce a livello ionico rendendo possibile la dissalazione. Tuttavia, in molti casi potrebbe essere una scelta eccessiva e risulterebbero adeguate anche altre soluzioni, come la microfiltrazione o l’ultrafiltrazione. È bene quindi valutare attentamente se questo trattamento sia veramente necessario in base alle caratteristiche dell'acqua di partenza e affidarsi a professionisti esperti per poter prendere una decisione consapevole. Una delle situazioni in cui è consigliato un depuratore a osmosi inversa potrebbe essere, ad esempio, quando l'acqua del rubinetto nella tua zona ha delle criticità: molto dura e/o di pozzo con concentrazioni elevate di sostanze indesiderabili come nitrati, metalli pesanti, pesticidi o altre sostanze nocive con valori vicini ai limiti di legge.
Riassumendo quanto detto, l’acqua osmotizzata non presenta alcun rischio per la salute e può essere consumata tranquillamente. Tuttavia, è importante considerare che, a causa del suo alto grado di filtrazione, potrebbe non essere sempre la scelta più adatta o necessaria. Ciò che davvero conta è la sicurezza di bere acqua di qualità (e gradevole) in quantità adeguata, e possibilmente, farlo in modo responsabile. Optare per l'acqua del rubinetto, indipendentemente dal tipo di filtrazione scelta, rappresenta sicuramente la soluzione migliore per diversi punti di vista: per il nostro benessere, data la sua qualità e sicurezza, per l'ambiente (considerando la riduzione del consumo di bottiglie di plastica) e infine anche dal punto di vista economico (dato che l'acqua del rubinetto costa molto meno di quella in bottiglia).
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