Acqua del rubinetto o bottiglia: tutte le risposte all'eterno dubbio (FAQ)
Se c'è una cosa su cui si divide l'opinione pubblica, in Italia, è sicuramente l'eterno dilemma: acqua del rubinetto o in bottiglia? Questa controversia ha da sempre alimentato dibattiti accesi tra gli italiani, ognuno con le proprie ragioni e convinzioni. Da un lato, ci sono coloro che sostengono l'utilizzo dell'acqua del rubinetto, per per motivi di sicurezza, sostenibilità ambientale e risparmio economico. Dall'altro lato, invece, ci sono coloro che preferiscono quella in bottiglia per questioni legate alla qualità dell’acqua, che li rende più sereni. E tu da quale parte stai?
Siamo il popolo che detiene il triste primato del consumo di acqua in bottiglia in tutta Europa. Un record che non è giustificato dalla scarsa qualità dell'acqua dei nostri acquedotti, ma piuttosto da una serie di convinzioni errate, frutto di pregiudizi infondati. Questa situazione ha un impatto significativo sia sul bilancio familiare, dato che l'acqua in bottiglia è più costosa di quella del rubinetto, sia in termini di sostenibilità. È quindi essenziale fare una scelta consapevole, e l'unico modo per farlo è comprendere finalmente come stanno le cose. Ecco tutte le risposte di cui hai bisogno per dissipare ogni dubbio.
Acqua del rubinetto o in bottiglia: FAQ
Di seguito trovi le domande più frequenti, che sicuramente ti sarai posto anche tu per capire quale acqua preferire, e tutte le risposte per chiarire la situazione.
- L’acqua del rubinetto è buona da bere?
Sì.
Le normative italiane assicurano un severo controllo sulla qualità dell'acqua potabile proveniente dal rubinetto. I parametri di sicurezza sono costantemente monitorati e rispettati, garantendo così un prodotto salubre e sicuro per il consumo umano. L'acqua del rubinetto è sottoposta a un processo di potabilizzazione che elimina eventuali agenti inquinanti presenti, rendendola adatta al consumo quotidiano. Inoltre, l'85% della nostra acqua proviene da falde sotterranee, le quali offrono sempre una qualità superiore rispetto a quella di superficie.
- L’acqua in bottiglia garantisce più sicurezza?
No.
Entrambi i tipi di acqua sono sicuri, in quanto devono rispettare le specifiche normative di riferimento: l'acqua in bottiglia è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 10/02/2015, mentre quella del rubinetto dal Decreto Legislativo 18/2023 (che ha abrogato e sostituito il precedente D. Lgs 31/2001). Paradossalmente, potrebbe essere meno sicuro bere acqua in bottiglia per un triplice ordine di motivi: una volta imbottigliata, non viene più sottoposta a controlli; alcuni parametri regolamentati per l'acqua del rubinetto non lo sono per quella in bottiglia; infine, l'esposizione PET al calore e/o alla luce solare potrebbe causare il rilascio di microplastiche nocive nell'acqua.
- È possibile reperire e consultare le analisi dell’acqua del rubinetto?
Sì.
Puoi accedere a tutte le informazioni dettagliate sulle caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua del tuo comune in due modi: tramite le comunicazioni periodiche fornite dal gestore idrico o visitando i numerosi siti web del gestore e delle autorità comunali e regionali.
- Le bottiglie d’acqua in PET sono riciclabili e si smaltiscono facilmente?
No.
La realtà è che le bottiglie di plastica non sono biodegradabili e richiedono circa 1000 anni per essere smaltite! Inoltre, solo una piccola percentuale di esse viene riciclata, mentre il resto finisce in discarica. È importante tenere presente anche che per la produzione di PET si utilizza una considerevole quantità di petrolio.
- Il cloro presente nell’acqua del rubinetto è nocivo?
No.
La quantità di cloro presente nell’acqua del rubinetto, necessaria per scongiurare eventuali contaminazioni batteriche, è regolata da limiti di legge, per cui non reca alcun danno al nostro organismo.
- Nell’acqua del rubinetto c’è il calcare: è pericoloso?
No.
A meno che tu non sia un elettrodomestico come un ferro da stiro o una lavatrice, il calcare non rappresenta alcun pericolo per la tua salute! L’Istituto Superiore di Sanità ha infatti confermato che non solo non è dannoso né causa di calcoli renali, ma, essendo una fonte di calcio, risulta persino benefico nella prevenzione della calcolosi renale. Inoltre, trattandosi di un composto naturale presente nelle acque, lo troviamo sia in quelle provenienti dagli acquedotti che in quelle in bottiglia.
- Se l’acqua del rubinetto ha un odore e/o sapore sgradevole vuol dire che non è potabile?
No.
Il cattivo odore o sapore che può succedere abbia l’acqua del rubinetto non è dovuto alla sua qualità, ma al cloro utilizzato per la sua disinfezione. Si potrebbe quindi bere senza problemi, ma certamente non sarebbe piacevole. In casi come questi, la soluzione migliore per assicurarsi un'acqua piacevole al palato senza dover spendere una fortuna in bottiglie d'acqua e senza danneggiare l'ambiente è l'installazione di un erogatore. Il sistema di filtrazione infatti andrà a migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, permettendoti di bere la tua acqua di rete in modo sereno, senza dover rinunciare al gusto di un buon bicchiere d'acqua pura e cristallina.
Possiamo quindi affermare che la convinzione che l’acqua in bottiglia sia migliore di quella in bottiglia è assolutamente priva di fondamento. L'acqua del rubinetto rappresenta la scelta più sicura, sostenibile e conveniente. In caso di un sapore poco gradevole, è sufficiente installare un erogatore d’acqua per averla sempre buona, e magari scegliere se a temperatura ambiente, fresca, liscia o gasata.
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