Secondo uno studio della Minderoo foundation, nel corso del 2021 nel mondo sono state generate 139 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica monouso, ben 6 milioni in più rispetto a soli due anni prima. Sappiamo tutti quanto questo contribuisca all’effetto serra e quindi al riscaldamento globale. Ben venga allora la trasformazione green a cui stiamo assistendo: investimenti nelle rinnovabili, direttive europee per l’abbandono graduale della plastica monouso e altre iniziative orientate alla sostenibilità. Un passo alla volta: è così che si fanno i grandi cambiamenti, e anche noi possiamo allearci a questa sfida verso un mondo migliore, a partire da un gesto tanto quotidiano quanto essenziale: bere. Perché non iniziare questa trasformazione, oltre che nelle nostre case, negli ambienti collettivi in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo, come scuole e uffici? Se fino ad oggi per questi ambienti la soluzione più utilizzata era il distributore d’acqua a colonna, con i classici boccioni di plastica, oggi c’è una soluzione migliore per uffici e scuole.
Negli uffici, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, il punto di rifornimento d’acqua potabile per dipendenti, clienti e studenti è stato a lungo il distributore d’acqua a colonna con il classico boccione da circa 20 litri. La scarsa fiducia nell’acqua del rubinetto e il sapore non sempre gradevole di quest’ultima (a causa del cloro utilizzato per la sua disinfezione) hanno giustificato l’adozione di questa scelta. L’introduzione di tecnologie innovative consente però oggi di passare a soluzioni in grado di coniugare sostenibilità, risparmio e benessere.
Se è vero che ha contribuito a ridurre l’utilizzo di bottigliette d’acqua da parte di dipendenti e studenti, il boccione non è certo la soluzione migliore che un’azienda o un istituto scolastico possa adottare.
Le ragioni sono molteplici, a partire dal fatto che il boccione è pur sempre un contenitore in plastica che dopo qualche giorno deve essere sostituito per diventare un rifiuto da riciclare o smaltire. La soluzione top per gli ambienti di lavoro, scuole, università, è rappresentata dagli erogatori d’acqua che si allacciano alla rete idrica, una scelta che unisce convenienza, salute delle persone e del Pianeta Terra in un solo prodotto.
Del resto, non sono forse questi gli ambienti in cui tale scelta trova pienamente il suo senso di esistere? È fondamentale veicolare e promuovere, da parte di istituti scolastici e luoghi di lavoro, esempi che sappiano sensibilizzare a scelte più consapevoli e in linea con il percorso di transizione energetica che l’intera Europa si è data come obiettivo.
I benefici e i vantaggi di installare un erogatore d’acqua sono diversi e ognuno estremamente importante e non trascurabile. Essenzialmente appartengono a cinque ambiti fondamentali:
I diversi modelli di erogatori riescono a soddisfare ogni esigenza:
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